Giuliana Di Fiore
Assessore Ambiente Provincia di Napoli
L'assessore Di Fiore ha voluto ringraziare in forma sostanziale e non formale il
presidente De Mare in quanto il convegno rappresenta il top dei dibattiti
in provincia di Napoli. Di Fiore ha messo in risalto la presenza di una legge che si ispira
a principi importanti e di riproporre alcune riflessioni verificando che questi principi
esaltino i modi degli enti locali. I principi importanti sono legati alla sostenibilità
ed alla sussidiarietà tra gli enti.
L'art. 117 del titolo v della costituzione, secondo l'assessore Di Fiore, parla di governo del territorio il cui connotato
si manifesta attraversa l'urbanistica che ha rappresentato la scienza di base dell'edilizia,
quella che si chiamava l'assetto del territorio e
di conseguenza il governo del territorio è visto in modo più ampio tra stato e regione.
Ma proprio l'ampiezza e la trasversalità che caratterizzano il governo del
territorio fanno si che
certe materie come la tutela dell'ambiente, la fusione tra città e metropolitane vengono riservate allo stato.
Per governo del territorio si intende una disciplina, un'ampiezza fisico territoriale.
Il governo del territorio è una potestà tra regione e stato in cui implica la determinazione di
obbiettivi, finalità, valore assiologico cui ispirare le scelte urbanistiche.
Per quest'ultima, invece, esiste una potestà esclusiva del territorio.
Il governo del territorio, in realtà, secondo Di Fiore, sarebbe una governance,
ne consegue che il principio di sussidiarietà e l'autonomia locale recuperata
abbiano un senso.
Quindi agli enti locali spetta trascrivere gli interessi nei quali la comunità di riferimento
si riconosce. In questo quadro troverebbe l'applicazione concreta il principio di
sussidiarietà, sia orizzontale che verticale, che è diventato un criterio di riparto delle
competenze.
Il riparto delle competenze è frammentario e caotico,
ma perchè? Il principio di sussidiarietà ha difficoltà a trasformarsi in criterio
tecnico giuridico di base di competenza. Per l'assessore all'urbanistica c'era una legislazione che prevedeva
un riparto di competenza scritto identificato e pur tuttavia c'erano numerosi problemi
risolti dalla corte costituzionale.
Ma la legge 16 può svolgere un ruolo fondamentale, e può aiutare anche a trovare
una collocazione tecnico-giuridico al principio di sussidiarietà.
Perchè il modello che ci propone la legge 16 del 2004, per la Di Fiore pone
dei punti interrogativi circa l'adeguamento alla democraticità.
Nelle sue conclusioni l'assessore Di Fiore sostiene fortemente la tesi della cooperazione
tra gli enti locali e di fare riferimento alla conferenza dei servizi, uno strumento
propedeutico alla programamzione e su cui si basano i principi di
partecipazione
e sussidiarietà.
Tale flessibilità della conferenza dei servizi, prevista dall'art. 15, spalma gli
interessi tra le parti e quindi rende più armonioso il rapporto tra gli enti
che dovranno predispore la pianificazione del territorio.
è una realizzazione editoriale THE MOMENT