Carlo Colarusso
Segretario Regionale Campania




Durante il suo intervento Colarusso ha messo in evidenza e peraltro ha ricordato che
se non si tutela il territorio si rischia il degrado, si rischia la frana, si rischia la distruzione dell'ambiente.
Nel '98 ha ricordato Colarusso ci sono state le frane di Sarno, Quindici, Cervinara, che hanno
confermato l'esistenza di rischi idrogeologici in campania. In realtà tutelare il territorio non significa
creare sviluppo anzi significa avere un'efficacia economica consistente; ed ha evidenziato che
il legno è la materia con cui si può ottenere sviluppo. La montagna, i boschi per Colarusso rappresentano il tallone economico forte per ottenere sviluppo. Nell'agricoltura si offronta anche l'opportunità di lavoro
dipendente. La forestazione è stata la più grossa industria. Un impegno che ha portato il sindacato
a fare lotte e battaglie. Si deve avere massima attenzione per quanto riguarda l'ambiente seguendo
i principi generali del protocollo di Kyoto e l'impegno futuro sarà la riqualificazione
degli operai forestali. In questi ultimi anni la crisi aziendale ha favorito l'abbandono per molti terreni.
I regolamenti cei prevedovono incentivi per i proprietari di terreni incolti o marginali, e quindi
richiamare l'immediata attenzione per quanto riguarda la formazione di selve e barriere.
Colarusso nelle sue conclusioni ha fortemente sostenuto di soddisfare le istanze di chi vive nel mondo
della forestazione e quindi salvaguardare il territorio, tutelare i boschi, i parchi e chiede alle
forze poltiiche di fare altrettanto e proteggere soprattutto la montagna.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT