Maria De Lucia
Docente di Scienze Naturali




"Espongo le motivazioni che hanno spinto noi docenti di Scienze Naturali
ad affrontare una questione complessa, e nello stesso tempo, delicata che mette
in gioco il destino dell'uomo e per il quale occorre fermarsi e riflettere.
L'incontro sul tema "Nascere oggi tra amore, diritto e biotecnologia" rientra
nel progetto "Bioetica a Scuola". Tale progetto ha come finalità un approfondimento
tematico su questioni di rilevante attualità nel campo della Bioetica, disciplina che valuta
implicazioni morali e sociali delle nuove scoperte biologiche e mediche. Già nel corso della setttimana
dell'autonomia abbiamo avuto modo di confrontarci sul tema della produzione
e utilizzazione delle cellule staminali nelle singole classi prima e col
prof. Giustiniani poi, in una discussione ricca e articolata.
I termini bioetica e biodiritto sono oramai, da qualche tempo all'attenzione
non solo degli studiosi ma anche dell'opinione pubblica. I tanti temi legati
alla bioetica (fecondazione assistita, utilizzazione di cellule staminali, utero
in affitto, eutanasia) sono entrati nella pratica quotidiana e nelle cronache giornalistiche,
ponendo una serie infinita di spinosi problemi non solo al cittadino comune ma anche
a tutti gli operatori professionali, compresi noi docenti.
Se il compito della scuola è quello di educare i giovani alla conoscenza e
all'esperienza di valori universali, alla formazione di un progetto
di vita consapevole e responsabile, è doveroso da parte nostra informare, far comprendere
che accanto agli orizzonti affascinanti delle biotecnologie nascono nuovi e inquietanti
scenari. Il fatto che l'uomo sia in grado, oggi, di intervenire sui suoi costituenti genetici,
manipolandoli e trasformandoli, pone angoscianti interrogativi alle coscienze. Da un lato ci sono
coloro che non vogliono discostarsi da ciò che è naturale nel timore che i cambiamenti
possono portare delle conseguenze disastrose, dall'altro coloro che, invece, ritengono sia lecito
sperimentare tutto lo sperimentabile, sulla base dell'idea che il pericolo più
grande per l'umanità sia quello di vedere arrestato il proprio sviluppo. Ma
ogni scoperta scientifica può essere utilizzata sia in senso positivo che in
senso negativo ciò che conta è fissare chiaramente gli scopi per i quali si intende
usarla e provvedere ad un sistema di controllo.
La legge n° 40 del 19 febbraio 2004 sulla fecondazione assistita, approvata dal
Parlamento nazionale, da un ampio schieramento di tipo trasversale, dopo anni di dibattiti
e polemiche rappresenta il tema centrale e uno dei più controversi della bioetica.
Tale legge ha il merito di salvaguardare alcuni principi e criteri essenziali, in una
materia in cui sono in gioco la dignità specifica e alcuni fondamentali diritti e interessi
della persona umana. Scopo dell'incontro, dunque, l'informare con onestà e chiarezza per
stimolare una presa di posizione coerente e responsabile, far comprendere agli studenti e all'opinione
pubblica che le scelte legislative devono avere necessariamente un quadro di riferimento etico
e che la nostra stessa costituzione è interamente improntata al rispetto dei diritti
fondamentali della persona umana".

è una realizzazione editoriale THE MOMENT