INTERVENTO DI ANTONIO MUCCIARDI
RICERCATORE UNIVERSITARIO




Il ricercatore Antonio Micciardi ha fatto i complimenti all'Associazione "AversaDonna"
in quanto è stata compiuta un'operazione culturale di grossa dimensione mai vista
in altre città d'Italia: "Io ho sempre partecipato ai convegni ma vi devo
essere sincero non ho mai partecipato ad un convegno di questa portata, dove le parole
si trasformano in fatti. Questa non è un'operazione da classico museo, ma una
iniziativa culturale che ha alla base un progetto, seguita dalle istituzioni
e che guarda avanti. "Le pietre parlano" è una frase di Nazareth. Gli uomini tacciono.
E le situazioni sociali che si sono verificate nel tempo richiamano l'attenzione
degli uomini e delle donne.
E su questa linea che è nata appunto l'idea di pubblicare gli atti del convegno
e bisogna anche lasciare una testimonianza concreta.
Questa sera non è la conclusione di un progetto culturale, ma è il primo tassello
che incaselliamo per poi proseguire su questo percorso e tracciare una linea
culturale ben definita.
E' la ricerca della nostra storia e della nostra verità,
la vera tragedia dell'Italia meridionale non è il problema di natura economica
ma la cancellazione dell'identità storica.
Qui c'è un vuoto culturale di conoscenza che non è fatto solo di date ma di appropriazione
della propria identità nel bene e nel male. Io penso di aver aperto un segnale
abbastanza forte, che può essere un punto di riferimento per l'Italia meridionale
perchè sulle Annunziate è stata fatta un'operazione culturale di penetrazione
sociale sul territorio, il resto sono tutte bestialità che sono negative per
la crescita culturale della educazione e della formazione delle future generazioni.
Cioè si portano i ragazzi e le ragazze a vedere una ruota senza senso dove l'unico messaggio
che ti dà, di un buonismo senza senso. Quì l'idea è di trovare un luogo della memoria
dove devono esserci testimonianze concrete. Questo deve essere un museo digitale
dove si possono trasmettere il dramma di chi è testimoniato.
Ed è un dramma di una criminalità perpetrata sui bambini e sulle donne.
C'è un passaggio della Pioggi quando la mamma gli dice: "Non giudicare".
E quì che c'è il dramma che deve essere fatto riemergere nella coscienza delle generazioni
attuali e future, eliminare definitivamente una mentalità criminale che porta l'emarginazione
della donna. E i bambini vengono abbandonati non è finita questa mentalità del malfattore
e del falso onore. Io ho conosciuto uomini con grossi titoli accademici che solo perchè
la figlia ha sbagliato l'hanno sbattuta fuori da casa.
E' un dramma che taglia la società in due in un sistema che prima ti crea il senso
del peccato poi crea le strutture per fare la carità.
Questo luogo potrà diventare una forma di riflessione per le nuove generazioni a non
commettere più errori di questo tipo.
Tra il 1920 e il 1922 sono stati denunciati 720 atti di molestie sessuali.
Allora questi drammi devono venir fuori, devono emergere, devono essere denunciati.
La conoscenza di un dramma deve essere propositivo sia per l'uomo che per la
donna".

è una realizzazione editoriale THE MOMENT