Intervento del Prefetto Mario Morcone

Il Prefetto Morcone ha introdotto la sua conferenza sostenendo
che l'argomento Immigrazione non è un problema facile da affrontare e
tutte le sue sfaccettature non sono facilmente gestibili. Il tema è vasto
e ci sono momenti difficili tormentati dalla crescita del numero degli immigrati.
Più volte il Prefetto Morcone ha sottolineato ai presenti che è necessario
distinguere l'immigrazione clandestina da quella regolare in quanto ciò
produce un metodo di lavoro diverso.
Ed ha precisato che comunque gli immigrati rappresentano una forza lavoro
determinante per il nostro paese soprattutto nei settori dell'edilizia,
nel settore dell'agricoltura, e al nord nel settore metalmeccanico.
Il prefetto Morcone ha anche appoggiato in pieno la tesi di Frattini ,
ossia, che in futuro l'Italia avrà bisogno di immigrati e quindi
bisogna lavorare sui metodi futuri per essere attrezzati ad esser
pronti all'accoglienza considerando che tra non molto saranno 10
milioni gli immigrati che verranno in Europa.
Morcone ha ribadito che se non ci fossero gli attuali immigrati in seno
alle aziende, l'Italia avrebbe una forza lavoro inferiore.
Però ci sono diversi problemi che girano intorno all'immigrazione:
la proliferazione di reati di qualunque tipo e ciò per questo ha
causato la diversità tra l'immigrazione clandestina e l'immigrazione regolare.
Di conseguenza ha precisato che la legge Bossi-Fini approvata e attuata
durante il governo Berlusconi è troppo restrittiva per cui, per Morcone,
esistrebbe una sorta di contraddizione normativa che metterebbe in
difficoltà gli operatori della sicurezza.
In realtà per Morcone è necessario introdurre elementi di flessibilità
che possano generare un incontro tra domanda e offerta in modo molto
facile ed evitare eventi di carattere delinquenziale.
Pertanto il prefetto Morcone ha aperto l'argomento dell'accoglienza
sostenendo la necessità di immergersi in una profonda riflessione
per le risoluzioni da intraprendere. Il Ministero dell'Interno per
tale problema si è mosso molto bene sui CTP e ha dato forti
segnali di ripresa per quanto riguarda la realizzazione di questi
centri offrendo un servizio adeguato, efficiente ed efficace agli
immigrati.
Ovviamente sui ctp non è mancata la strumentalizzazione politica
anche se ciò è stata compensata dall'aiuto totale offerto dai Comuni.
Per superare il limite delle realizzazioni delle opere sociali
sono necessari fondi e vivendo in un momento di ristrettezza non si
può varcare tale limite.
A ciò è necessario l'aiuto dei cittadini affinchè siano rispettosi nei
confronti degli immigrati e viceversa, in realtà per Morcone è necessario
rispettare il principio dell'eguaglianza come previsto dalla costituzione italiana.
A tal proposito il Ministero dell'Interno ha fatto lavorare una commissione
per redigere la carta dei valori, documento che voleva essere una forma
di prevenzione e far capire alla società non immigrata e immigrata che tra
i due sistemi è necessario il dialogo e il rispetto.
A riguardo il Prefetto Morcone ha ricordato che il Ministero ha lavorato
soprattutto con i paesi da dove provengono gli immigrati e in questo
caso ha predisposto nuove forme di cooperazione, investimento nelle aree
più povere, attivazione di progetti di formazione e liste di lavoratori.
Infatti adesso il Ministero dell'Interno sta attivando le procedure telematiche
per l'inserimento degli immigrati nelle liste. In realtà un immigrato se ha intenzione
di venire in Italia deve compilare il modello telematico del Ministero dell'Interno.
E non ha evitato di parlare dello sportello unico, oggetto di dibattito politico, strumento molto
utile e che ha avuto davvero successo.
Morcone ha anche ricordato che il Ministero dell'Interno ha stipulato
una convenzione con l'Asl di Salerno 2 per quanto riguarda il controllo
delle malattie infettive ed ha rafforzato la macchina tecnologica per
il settore dermatologico.
Ma non dobbiamo dimenticare i lati oscuri dell'immigrazione: condizione di schiavitù
e prostituzione, fenomeni che sembrano facili da gestire teoricamente ma difficilmente
controllabili praticamente, soprattutto perchè è difficile capire la provenienza familiare
e in quali condizioni vivono gli immigrati.
Nelle sue conclusioni il prefetto Morcone ha evidenziato che gli immigrati sono
importanti per il nostro paese e bisogna risolvere alcune lati oscuri del fenomeno Immigrazione.

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