Presidente dell'Ordine Provinciale degli Architetti di Avellino
Fulvio Fraternola



Il Presidente dell'Ordine degli Architetti Fulvio Fraternola ha sostenuto
che l'incontro-dibattito che si è svolto ad Avellino è stato voluto fortemente
dall'Ordine per far cercare di capire il nuovo modo di intendere la qualità
architettonica. L'idea è nata perchè proprio voluta da alcuni suoi colleghi
per discutere non solo delle problematiche della professione ma anche dei
mutamenti che la professione sta avendo.
Il Presidente Fraternola ha ricordato ai numerosi architetti presenti che si è iscritto
all'ordine degli architetti prima del terremoto e che da allora ad oggi
si è avuto una modifica dei problemi e una dinamica nei processi architettonici.
In realtà, per Fraternola, gli scenari sono cambiati. Tutto è partito dalla nuova legge
sui lavori pubblici, e un poco sul modo di intendere le professioni
in parte osteggiate perchè il capitale, l'industria, la progettazione a costo 0
sono stati determinanti nel campo architettonico.
Tali industrie hanno i loro dipendenti e producono la progettazione a costo zero.
La utilità dell industria si vede nella realizzazione dell'opera. Avere dei concorrenti, dover sottostare alla realizzazione dell'opera ad un progetto dove i loro giochi di
realizzazione, sono in parte un pò compressi ha dato loro fastidio.
Naturalmente da questo punto in poi si è creato una diatriba tra il libero
professionista e un pò le società di ingegneria. Certamente il consiglio nazionale
ha fatto un buon lavoro per far si che molti tentativi fossero bloccati. Dove è compressa
la realizzazione dell'opera diventa difficile riuscire a penetrare sul mercato.
PROFESSIONE. "Io credo che il consiglio nazionale ha determinato dei parametri per fare in modo che ci fossero
spazi. Il fattore principale è quello del concorso quindi si sono adoperati senza grossi
risultati devo dire per una modifica della Merloni affinchè la qualità architettonica
ed il concorso fossero alla base dell'operato. L'abolizione delle gare, ossia, può progettare chi
ha fatto negli ultimi anni tre progetti di importo pari per cui le somme sono quelle
ha determinato un vincolo per gli architetti.
Per i giovani gli spazi sono limitati e questo far si che la qualità diventi sempre più
scadente, il paragone è solo l'aspetto economico e non si va più a guardare
l'aspetto dell'opera ma solo quanto costa. D'altronde da un lato la legge sui lavori
pubblici pone l'opera architettonica al centro del divenire della realizzazione
però da un altro lato introduce dei parametri dove la qualità del progetto non viene
quasi per niente presa in considerazione. Quindi certamente tutto questo ci ha umiliato e
ci rammarica molto. Quindi tutta la lotta deve essere indirizzata in tal senso,
in quanto molti progetti vengono affidati a ditte straniere". Generalmente, secondo
il Presidente, il nome straniero piace molto come se all'interno della nazione
italiana non ci fossero capacità italiane.
Allora a questo punto il concorso è un grande affare però diventa difficile
gestirlo soprattutto nelle amministrazioni che hanno carattere politico e si vanno
a  costruire opere pubbliche non per la qualità ma perchè l'amministrazione
deve favorire qualcuno oppure deve spendere di meno.
La federazione degli ordini degli architetti della campania ha prodotto un testo legislativo
di alto spessore sui lavori pubblici che veramente rendeva e poneva sullo stesso
livello il progetto fatto all'interno dell'amministrazione ed esterno. Non c'era più
dell'obbligo delle motivazioni della mancanza di personale ma soprattutto
la validazione di un progetto al termine, se era l'ufficio tecnico dell'amministrazione
a fare il progetto; questa legge appunto è stata fatta sul punto di essere approvata
però in parte è stata accantonata in quanto i costruttori fecero presente un problema
strettamente grosso per Napoli che è quello della Camorra, con la infiltrazione
della camorra nella realizzazione dell'opera p'ubblica e poichè non c'era il tempo
per fare una legge che vedesse anche quest'aspetto fu accantonata.
Ovviamente noi riprenderemo questo discorso e di portarlo alla discussione con
il nuovo assessore regionale della nostra città Enzo De Luca.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT