FINALITÀ DEL CONVEGNO

La giornata di studio, organizzata dall 'Università di Salerno e dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, si prefigge di illustrare e discutere i principali aspetti del ( complesso panorama normativo ed i riflessi nei confronti I della progettazione ed esecuzione delle nuove costruzioni, e delle procedure di verifica e di intervento su quelle esistenti, con il contributo del mondo professionale, degli amministratori pubblici e della comunità scientifica. Le nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni, originariamente denominate Testo Unico, emanate con DM 14/09/05, introducono forti elementi di novità che rivoluzionano i criteri, le azioni ed i metodi alla base della progettazione, realizzazione, collaudo e manutenzione delle costruzioni. Ad esempio, nuovi compiti sono assegnati al Committente ed al Progettista cui competono decisioni che influenzano sostanzialmente i requisiti di sicurezza e durabilità della costruzione. Nel periodo compreso tra gennaio '96 e settembre 2005, la normativa tecnica, inclusa la classificazione sismica del tenitorio, ha subito una forte e complessa evoluzione che ha portato alla coesistenza di più strumenti normativi di differente impostazione, spesso non allineati nei criteri e nelle metodologie: D.M. 96, Eurocodici, Ordinanza 3274 e Norme Tecniche sulle Costruzioni. A questo si aggiunga la circostanza che, con la legge "Bassanini" del 1998, le Regioni hanno assunto competenze in materia di macro e micro zonazione sismica del proprio tenitorio. In questa complessa situazione, l'ingegnere italiano, abituato a preferire il metodo delle tensioni ammissibili, nella versione contenuta nel D.M. del '92 ancora applicabile, rispetto a quello agli stati limite, si domanda come aggiornare, rinnovare ed inquadrare la propria attività professionale e quali strumenti normativi o codici applicativi adottare. Si delinea uno scenario incerto sulla applicabilità dei diversi strumenti normativi anche perché come nel caso dell'Ord. 3274, la cogenza dell'applicazione delle Norme Tecniche sulle Costruzioni è stata rinviata per consentirne la sperimentazione sul campo ed il recepimento delle modificazioni che si rendessero necessarie. Il mancato allineamento con gli Eurocodici Strutturali, base normativa comune per tutti i paesi europei dal 2010, rischia di provocare ritardi nella prassi progettuale nel nostro Paese rispetto all' applicazione dei criteri destinati a diventare comuni in tutti i paesi della Comunità Europea. Il rischio è di escludere l'ingegneria italiana dai medi e grandi appalti che si baseranno necessariamente sugli Eurocodici e di spingerla progressivamente fuori dalla competizione internazionale.