Sindaco di Amalfi
Antonio De Luca




Autorità, Illustri colleghi, graditi ospiti
sono veramente fiero ed orgoglioso di poter rivolgere, come medico e come sindaco,
il mio più caloroso saluto a Voi tutti qui convenuti per ascoltarci attorno
ad un tema di grande attualità che riguarda il futuro della cardiologia ed,
in particolare, la sindrome acuta delle coronarie.
Ma lo sono ancora di più perchè al tavolo dei lavori, per farci partecipi della sua magistrale
esperienza, siede un'autentica autorità del comparto che è il professor Kim A. Eagle della
divisione cardiologica dell'Università di Michigan cui va tutta la mia personale simpatia
ed il riverente ascolto di tutti.
A Lui va anche il ringraziamento mio e della città per aver voluto ancora una volta
cogliere a pretesto la bellezza di questi luoghi, da cui si sente particolarmente
attratto, per renderci partecipi dei più recenti successi della sua illuminante scuola.
E' questa, mi sembra di ricordare, la quarta volta che egli vi torna ed io mi
auguro che si stabiliscano le giuste premesse perchè altre ne seguano per il maggior
arricchimento scientifico delle nostre cliniche e delle nostre scuole.
Il viaggio, ovvero il gran Tour, per questo territorio, così ricco di tradizioni e
di storia, è stato sempre la cinghia di trasmissione di interessanti e proficue
conoscenze.
Infatti, un altro illustre medico, Charles Victor Darenberg, professore alla Università
di Parigi, proprio in occasione di uno dei suoi vicini nel Sud dell'Italia, mise
in contatto Henschel, che aveva appensa scoperto a Breslavia un prezioso codice
che comprendeva tutta la scienza medica del tempo, con De Renzi per la sua storia
documentata della Scuola Medica Salernitana che rappresenta la continuazione
del pensiero medico del mondo greco-romano.
Quando questo crolla, fu proprio Salerno a raccoglierne le idee fondamentali, ad ampliarle
e diffonderle nel mondo continuando ad essere un faro di civiltà, in mezzo a tante
barbarie, che come un sudario si estendeva sul mondo allora conosciuto. Amalfi, come è scritto nel prefatto del "Regomen Sanitatis", contemporaneamente, ne accoglie e tramanda l'idea imperialemediterranea. Ed è una strana coincidenza che due città, così geograficamente vicine, debbano riassumere
per qualche secolo due aspetti del pensiero politico e culturale romano tramandandoli alle
generazioni successive.
Noi oggi siamo qui anche per questo. Per confermare tale vicinanza, con l'auspicio
che la storia di questi luoghi ci accompagni e ci illumini sul cammino della
ricerca, ci guidi su quello del sapere. Ecco perchè desidero ringraziare il direttore
della Salerno I per l'intuizione avuta per aver scelto Amalfi come sede di quest'incontro
così interessante nel presente, così prospettico nel futuro gravido di attese.
Sta infatti, per realizzarsi un grande sogno: l'istituzione della Facoltà di Medicina
presso l'Ateneo salernitano che, certamente, potrà rappresentare un forte punto
di congiunzione con l'antica tradizione medica.
In tale contesto, Amalfi, in ossequio a questa storia comune, sarà la sua più naturale
appendice culturale.
Professor Kim A. Eagle,
un Suo illustre conterraneo, maestro in letteratura, Gore Vidal, sostando ad Amalfi prima
di rifugiarsi nella sua "Rondinella" di Ravello, a chi gli chiedeva il perchè della scelta di questi
luoghi, sornione, amava rispondere:
"quel che si riesce a pensare ed a creare quì, forse non lo si potrebbe altrove.
Quì si riesce a fare il pieno... Per poi avviare, altrove, altri discorsi..."
Ebbene, io, noi tutti ci auguriamo che, ogni qualvolta abbia voglia di fare il pieno,
un pieno di simpatia e di tenerezze naturali, ritorni ancora ad Amalfi.
In cambio, non ci faccia venire meno la Sua scienza, la Sua esperienza. Per poter
arricchire vieppiù il nostro servizio. A tutti, il mio cordiale saluto ed augurio di
buon lavoro.

è una realizzazione editoriale THE MOMENT